Mi chiamo Chiara Pagano e ho frequentato il corso di Laurea Magistrale in Studi dell’Africa e dell’Asia, tra il 2012 e il 2014, coltivando il progetto di fare dello studio della storia e della politica della regione MENA il mio mestiere. Affiancando allo studio delle materie politologiche e internazionalistiche quello della storia e delle istituzioni d’area afro-asiatica, e approfondendo una lingua extraeuropea funzionale ad accedere ai mezzi di informazione del mio campo di interesse, mi aspettavo di ricevere una formazione che proponesse prospettive di analisi in grado di interrogare i contesti studiati e interagire con essi, prima di interpretarli. Le mie previsioni non sono state deluse e, anzi, ho avuto l’opportunità di unire alla attività accademico-disciplinare diverse e importanti esperienze di internazionalizzazione: dalla Summer School italo-libica del 2013, all’Erasmus in Repubblica Ceca, al trimestre di ricerca tesi al Cairo finanziato dal Fondo Cooperazione e Conoscenza, fino allo stage di ricerca in Etiopia. Queste esperienze e le competenze acquisite mi hanno consentito di accedere con un progetto di ricerca in storia dell’Africa al dottorato in Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre.

Mi sono iscritto a SAA attratto dalla possibilità di approfondire il Medio Oriente, soprattutto dal punto di vista linguistico. Ho iniziato il corso nel 2011 e le mie aspettative sono state pienamente confermate! L’approccio molto pragmatico all’arabo, la disponibilità e passione dei professori, il clima di aperto confronto hanno reso gli anni a Pavia indimenticabili.

L’Ateneo attrae studenti e ospiti dall’Italia e dal mondo intero, con alcuni dei quali ho stretto amicizie che durano tutt’oggi, ben oltre il percorso accademico. Ovviamente, l’ampia offerta di opportunità di studio e ricerca all’estero non è per nulla secondaria: grazie al progetto DUNIA BEAM, ho studiato arabo presso la Jordan University e fatto ricerca sul campo per la mia tesi sulla legge di famiglia, dal titolo “Lo statuto personale musulmano giordano: Sviluppo storico e dibattito contemporaneo”.

Ora lavoro presso IOM-UN Migration, dove sono approdato dopo un periodo di stage alla Commissione europea. La preparazione accademica e le esperienze sul campo offerte da SAA e UniPV sono state il biglietto da visita che mi ha permesso di accedere al mondo delle istituzioni internazionali.

Mi chiamo Federica Ferrero e mi sono appassionata alla Storia dell’Africa seguendo un corso dedicato durante la triennale in Scienze Politiche (Università di Pavia). Concludendo il percorso triennale con una tesi di storia sulla Somalia coloniale, la mia iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Studi dell’Africa e dell’Asia è stato il naturale proseguimento di un interesse profondo e già evidente. Lo studio della storia delle istituzioni e delle società africane, affiancato da quello della lingua araba, mi hanno portata a incentrare il mio interesse sulla regione nord-africana. Poiché SAA offre numerose possibilità di internazionalizzazione, sono partita (a. 2017) con il Fondo Cooperazione e Conoscenza per quattro mesi di ricerca tesi in Marocco. Oltre che come prima esperienza di campo e momento di confronto e interazione con un contesto differente, questa opportunità mi è stata utile perché ho avuto la conferma di voler fare della ricerca storica il mio lavoro. Attualmente, sono una dottoranda in storia dell’Africa presso l’Università di Trieste, con un progetto di tesi sulla storia del nazionalismo marocchino, che prende le mosse dai risultati ottenuti durante il primo lavoro di campo in Marocco. Infine, durante SAA ho svolto un tirocinio formativo presso la redazione di Nigrizia. Il mensile dell’Africa e del mondo nero, con cui continuo a collaborare come freelance.

Mi chiamo Francesca Musolino e ho frequentato il corso di Studi dell’Africa e dell’Asia tra il 2015 e il 2017. La scelta di questo percorso è stata la naturale prosecuzione del mio corso di laurea triennale in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (Università di Pavia) concluso con una tesi sull’evoluzione dello Stato Islamico.

Il mio desiderio di approfondire dal punto di vista politico, storico e sociale il contesto asiatico e africano è stato soddisfatto dal corso di SAA che sa racchiudere tutti questi ambiti di studio affiancandoli all’apprendimento di una lingua extraeuropea, nel mio caso la lingua cinese.

Il mio percorso magistrale si è concluso con una tesi dal titolo “Le Mutilazioni Genitali Femminili dal punto di visto demografico in tre contesti africani: Egitto, Nigeria, Etiopia” grazie alla quale ho potuto approfondire questa tematica delicata spesso poco conosciuta, aiutata e supportata dai docenti.

Dopo aver prestato Servizio Civile comunale presso una casa famiglia che ospita bambini e ragazzi in situazioni di difficoltà con le proprie famiglie, sono impiegata a tempo indeterminato da un anno presso UBI Banca con il ruolo di consulente di filiale e, sebbene la carriera bancaria sembri lontana dalle competenze acquisite grazie a SAA, l’apertura mentale, la propensione alla curiosità e l’impegno che ho tratto da questa esperienza mi sono stati, e mi sono ancora, di fondamentale aiuto.

Nel 2011 ho iniziato il mio cammino universitario a Pavia frequentando il corso di Laurea Magistrale in Studi dell’Africa e dell’Asia, con l’idea di approfondire tematiche legate al mondo mediorientale e all’Africa sub-sahariana; percorso terminato con la tesi “La Chieftaincy nella Greater Accra Region del Ghana. Storia, continuità e prospettive di un’istituzione”.

Posso affermare con certezza che il Dipartimento è un ambiente aperto e ricco di incentivi, offre numerosi stimoli di approfondimento e networking attraverso conferenze e seminari, anche internazionali e con ospiti di alto livello, con la possibilità di prendere parte all’organizzazione come staff-studenti. Da studentessa di SAA ho avuto l’opportunità di partecipare alla Summer School italo-libica, di fare ricerca tesi per 4 mesi in Ghana grazie al Fondo Cooperazione e Conoscenza e fare uno stage di ricerca in Etiopia, ho infine concluso il mio  percorso con un Erasmus+ post laurea presso il CPR (UNHCR Partner) in Portogallo.

Dopo un periodo all’estero sono tornata in Italia nel 2018 e il mio interesse per l’ambiente accademico non è terminato: lavoro infatti al MIP – Politecnico di Milano, nell’unità dei Master Specialistici, dove si organizzano i corsi e ho modo di gestire come segreteria rapporti con docenti e studenti provenienti da tutto il mondo.

Mi chiamo Giulia Sciorati e ho frequentato il corso di Laurea Magistrale in Studi dell’Africa e dell’Asia dal 2012 al 2014. Ad oggi, sono dottoranda presso la Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento e Assistant Research Fellow presso l’Osservatorio Asia dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) di Milano. Mi sono iscritta a SAA poiché attratta dal carattere interdisciplinare del corso di studi, uno dei pochi in Italia che permetta di dedicarsi a lingue extra-europee ad un livello medio/avanzato e di specializzarsi in discipline di carattere politologico, storico e internazionale. La flessibilità del corso di studi, inoltre, è uno dei suoi maggiori punti di forza, associata indubbiamente alla disponibilità dei docenti e alle opportunità di internazionalizzazione. Nel mio caso, ho svolto un periodo di ricerca per la stesura dell’elaborato presso l’Università di Lingua e Cultura di Pechino: un’esperienza che si è dimostrata determinante per la mia carriera post-laurea.

Mi chiamo Letizia Giandini, ho frequentato il corso di Laurea Magistrale in Studi dell’Africa e dell’Asia.

Il mio interesse era stato attirato da SAA per la varietà di materie studiate e per l’approccio multidisciplinare che dava la possibilità di studiare i paesi dell’area Afro-Asiatica analizzandone la storia, la politica e la religione, ma anche il sistema di relazioni internazionali, politiche ed economiche in cui essi si trovano.

L’argomento di mio maggior interesse è sempre stato il fenomeno migratorio e attraverso la tesi di ricerca “L’esternalizzazione delle frontiere e il contenimento dei flussi migratori: Il ruolo strategico del Niger” ho potuto analizzare le politiche migratorie passate e presenti messe in atto dall’Unione Europea e la situazione migratoria dell’Africa Occidentale. Il tutto è stato supportato da interviste fatte a ragazzi provenienti da quella zona dell’Africa.

Le conferenze in Università, il lavoro di ricerca tesi, i professori, tutti gli incontri e le amicizie strette all’interno dell’Ateneo sono state un’esperienza speciale, molto stimolante ben sopra le aspettative.

Attualmente lavoro come operatrice legale presso gli sportelli stranieri di diversi comuni del Sud Milano e in progetti d’integrazione. Le conoscenze acquisite durante il percorso formativo sulle situazioni dei paesi d’ origine, sul diritto vigente in materia di migrazioni e un approccio aperto e multiculturale sono stati elementi fondamentali nel delineare il mio futuro post-laurea.

Mi chiamo Marta Mogni e ho frequentato il corso di Laurea Magistrale in Studi dell’Africa e dell’Asia dal 2012 al 2014. Ad oggi sono responsabile ufficio stampa e comunicazione per “Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo”, ONG che opera in Uganda da oltre 40 anni. Mi sono iscritta a SAA nonostante arrivassi da una triennale in comunicazione, perché desideravo unire la passione per i media con l’interesse per le altre culture e il mondo della cooperazione. SAA offre l’opportunità di scegliere un percorso molto flessibile, specializzandosi attraverso la scelta di lingue come l’arabo, il cinese e il giapponese e sotto la supervisione di docenti preparati e sempre disponibili. Punto di forza sono anche le diverse possibilità di esperienze sul campo: sia durante gli studi e la preparazione dell’elaborato finale, ma anche con tirocini post-laurea. Nel mio caso, ho svolto un periodo di quattro mesi in Uganda per la preparazione della tesi, presso l’Organizzazione per la quale a tutt’oggi lavoro.

Mi chiamo Matteo Grilli e sono un assegnista di ricerca in Storia dell’Africa presso l’International Studies Group della University of the Free State (Sud Africa). Sono stato studente dell’Ateneo pavese tra il 2008 e il 2010, frequentando il corso di Laurea Magistrale in Studi dell’Africa e dell’Asia, e conseguendo, in seguito, il titolo di Dottore di Ricerca in Storia presso la stessa Università (in cotutela con l’Università di Leiden). All’epoca, ebbi pochi dubbi riguardo l’iscrizione, difatti, la fama dell’Ateneo pavese nel campo degli studi extra-europei era notevole e il corso di laurea sembrava perfettamente in linea con le mie esigenze: si è, infine, rivelato non solo formativo, ma essenziale per acquisire le conoscenze fondamentali per poter accedere ad un programma di ricerca avanzato. Ritengo che attualmente, in Italia, siano pochi i corsi di laurea in studi extra-europei che offrono un così ampio spettro di insegnamenti e una così valida preparazione per il lavoro nel contesto afro-asiatico. Oltre ad un corpo docente di alto livello, l’Università mette a disposizione strutture e servizi più che adeguati, quali, ad esempio, l’ottima biblioteca di Scienze Politiche, una delle più importanti a livello nazionale, i corsi di lingua in Arabo, Cinese e Giapponese, utilissimi ad acquisire una conoscenza adeguata ad un contesto lavorativo, e i diversi progetti di scambio avviati dall’Università e dal corso di SAA con altri atenei internazionali.

Mi chiamo Pandora Puccioni e ho frequentato il corso di Laurea Magistrale in Studi dell’Africa e dell’Asia dal 2012 al 2014. Da sempre molto interessata allo studio delle materie politologiche, ho scelto di iscrivermi a SAA poiché offre una formazione interdisciplinare che permette di approfondire lo studio di lingue extra-europee e contemporaneamente il contesto storico politico e internazionale dell’area afro-asiatica.

Durante il percorso di studi ho incontrato professori molto preparati e disponibili e avuto la possibilità di seguire numerose conferenze e seminari con docenti provenienti da tutto il mondo.

Infine, sempre grazie a SAA, ho avuto diverse possibilità di esperienze sul campo all’estero che mi hanno permesso di acquisire competenze lavorative in contesti multiculturali, competenze che si sono rivelate fondamentali nel percorso lavorativo intrapreso.

Ad oggi, infatti, lavoro come facilitatrice e mediatrice linguistico-culturale per la lingua cinese presso i Centri di Alfabetizzazione di Firenze.