Struttura delle schede

Le schede riguardano i Fondi gaddiani: Citati, Garzanti e Roscioni, conservati presso la Biblioteca Trivulziana di Milano; Bonsanti, conservato presso l’Archivio Contemporaneo “Alessandro Bonsanti” del Gabinetto Vieusseux di Firenze. Ogni scheda è relativa a una pagina - considerata l’unità archivistica minima - dei materiali d’autore, relativi alle opere letterarie di Gadda, conservati nei quattro Fondi, e consta dei seguenti campi descrittivi (l’asterisco segnala quelli di compilazione obbligatoria):

Fondo*: registra in esteso il Fondo in cui si conserva la carta oggetto della schedatura (ad es. Roscioni).

Segnatura*: dopo le prime tre lettere del Fondo (Bon., Cit., Gar., Ros.) viene indicata la segnatura archivistica della carta oggetto della schedatura (ad es. Cit.1.1.1.r; Ros.1.4.3.2; Gar.A2.7; Ros.1.4.3.2).

Tipologia di materiale*: si distingue tra: manoscritto; dattiloscritto; dattiloscritto con interventi autografi; bozza di stampa; bozza di stampa con interventi autografi; stampa; stampa con interventi autografi; altro.

Tipologia di testo*: si distingue tra: appunti; avantesti; carta bianca; contabilità; corrispondenza; diario; epigrafi e iscrizioni; postillati; schede biografiche; schede editoriali; testi editi (sono considerati tali sono quelli attinti direttamente dalle carte, altrimenti si rientra nella categoria di “avantesto”); testi inediti; testi da identificare.

Titolo: indicato quando è presente autografo. In caso di titolo estendibile a più schede consecutive, descrittive di una pluralità di carte facenti parte del medesimo gruppo, il titolo si troverà tra parentesi quadre, [ ].

Numerazione autografa: quando presente. Se cassata, il numero si troverà tra parentesi uncinate rovesciate, ad es. >1<.

Data autografa: quando presente. È indicata rispettando le modalità dell’autore (ad es. 20 Settembre 1933).

Presenza di elaborazione*: nell’alternativa sì/no. Se “sì”, si riferisce a qualsiasi, anche minimo, intervento autografo di Gadda sul testo di base.

Incipit: riporta la prima riga di testo fino all’ultima parola completa. Se la prima parola prosegue dalla pagina precedente la sua parte iniziale si troverà tra parentesi quadre (ad es. [deci]sioni). In caso di testo completamente cassato lo si troverà tra parentesi uncinate rovesciate, > <. In presenza di variante alternativa: se il testo è edito, si registra il testo che risulta nell’edizione, se inedito si riporta sempre la variante di base. Una parola o un segmento testuale più esteso che risultino non decifrabili sono sostituiti da puntini tra parentesi quadre, […].

Explicit: riporta l’ultima riga di testo a partire dalla prima parola completa. Se termina con una parola che prosegue nella pagina successiva, la parte iniziale della parola è seguita da trattino (ad es. deci-). In caso di testo completamente cassato lo si troverà tra parentesi uncinate rovesciate, > <. In presenza di variante alternativa: se il testo è edito, si registra il testo che risulta nell’edizione, se inedito si riporta sempre la variante di base. Una parola o un segmento testuale più esteso che risultino non decifrabili sono sostituiti da puntini tra parentesi quadre, […].

Note filologiche: registra la presenza di pagine bianche o di ogni altro elemento passibile di rilievo filologico (ad es.: carta tutta cassata; ultima carta, cui segue un nucleo di carte bianche; carte poste a camicia di fascicolo; il numero delle pagine delle bozze in cui siano presenti interventi autografi; ecc.). Vi si trovano indicati anche i titoli ricostruiti specifici che non si trovano nel Siglario (ad es. il titolo di un testo contenuto nei Racconti dispersi o incompiuti).

Cartino: registra la presenza di parti di testo scritte su fogli, cartigli, frammenti cartacei incollati sopra il foglio sottostante. Sono indicate, separate da tre punti, le prime due o tre parole iniziali e finali del testo. Più cartini presenti sulla stessa pagina sono numerati da 1 a n. Se un cartino è sovrapposto ad un altro (ad es.: un cartino 1 di dieci righe, e un cartino 2, di tre righe, sovrapposto al cartino 1), il segmento testuale ivi testimoniato si troverà collocato tra parentesi quadre, [ ]. Per il trattamento delle cassature, delle varienti alternative, delle parti testuali indecifrabili vale quanto esposto per i campi Incipit e Explicit.

Presenza di note*: nell’alternativa sì/no. Per “note” si intendono le note apposte al testo da Gadda stesso.

Numero di note: presente quando la nota dell’autore sia dotata di numero nel manoscritto. Il numero viene indicato con le modalità seguenti: n (ad es. 1): sulla pagina la nota è numerata n dall’autore; -n (ad es. -1): continua, e termina sulla pagina, la nota numerata n dall’autore; -n- (ad es. -1-): continua la nota n; n- (ad es. 1-): inizia ma continua in altra pagina la nota n.

Postille o altri elementi metatestuali*: nell’alternativa sì/no. Se “sì”, registra la presenza di postille o di qualsiasi altra modalità di osservazione metatestuale dell’autore rispetto al proprio testo.

Disegni e altri elementi iconografici*: nell’alternativa sì/no. Se “sì”, registra la presenza di disegni dell’autore o di qualsiasi altro elemento di rappresentazione iconografica o comunque non verbale o non principalmente verbale (ad es. planimetrie, schizzi cartografici, ecc.).

Testi di riferimento: registra, per tutte le tipologie testuali che trovino riferimento in una o più delle pubblicazioni di testi di Gadda elencate nel Siglario, la sigla del testo o, in caso di pluralità di riferimenti, le sigle dei testi. In caso di tipologia “Testo inedito” questo campo risulterà vuoto. Negli altri casi s’intende che nella pubblicazione (o nelle pubblicazioni) bibliograficamente segnalata nel Siglario si potrà riscontrare, alle pagine segnalate nel successivo campo Pagine, in tutto o in parte, identico o variato, il testo attestato nella carta d’autore.

Pagine di testo: nell’alternativa sì/no. Si riferisce al testo o ai testi di riferimento indicati con sigla nel campo Testo di riferimento. Se “sì”, si troverà l’indicazione delle pagine nel successivo campo Pagine. In caso di tipologia “Testo inedito” questo campo risulterà vuoto.

Pagine apparato: nell’alternativa sì/no. Si riferisce ad apparati filologici presenti nelle pubblicazioni indicate con sigla nel campo Testo di riferimento. Le postille, se edite, sono considerate come pubblicate in pagine di apparato. Se “sì”, si troverà l’indicazione delle pagine nel successivo campo Pagine. In caso di tipologia “Testo inedito” questo campo risulterà vuoto.

Pagine: riporta in forma estesa (ad es. 52-53, non 52-3) le pagine dell’edizione o delle edizioni di riferimento registrate con sigla nel campo Testo di riferimento. Le pagine non contigue sono separate da virgola (ad es. 52-53, 55). Se l’indicazione riguarda sia pagine di testo che di apparato, le rispettive pagine saranno divise da un punto e virgola (ad es. 52-53, 55; 130).

Osservazioni del compilatore: raccoglie ogni genere di osservazione, non registrabile nei campi precedenti, che il compilatore ritenga opportuna alla migliore comprensione dell’oggetto di studio (ad es. per quanto riguarda lo stato di conservazione della carta).

Compilatore*: registra il nome di chi ha compilato la scheda.