Il Dottorato di ricerca in Ingegneria Civile

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IL DOTTORATO DI RICERCA IN INGEGNERIA CIVILE

La Legge 210 del 1998, e il correlato Regolamento attuativo del 1999, attribuiscono al corso di dottorato di ricerca il fine di fornire le competenze necessarie per esercitare, presso università, enti pubblici o soggetti privati, attività di ricerca di alta qualificazione. All’interno del sistema università, il dottorato rappresenta quindi il corso post laurea deputato alla formazione di terzo livello specificatamente finalizzata a far acquisire competenze che consentano di svolgere ricerca di alto profilo in tutti quegli ambiti lavorativi, e quindi non solo accademici, in cui risulti indispensabile l’innovazione. L’obiettivo principale del dottorato è insegnare il metodo scientifico, attraverso metodologie didattiche specifiche, quali l’uso di nuove tecnologie, periodi di studio all’estero, stage in laboratori di ricerca.
Il dottorato di ricerca in Ingegneria Civile presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Pavia è stato istituito nell'anno accademico 1994/95 (X ciclo). Il corso consente al dottorando di scegliere tra quattro distinti curricula: idraulico, sanitario, sismico e strutturale. Il dottorando svolge la propria attività di ricerca o presso il Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale o presso quello di Meccanica Strutturale. Durante i primi due anni sono previsti almeno sei corsi. Il Collegio dei Docenti, composto da professori dei due Dipartimenti, organizza i corsi con lo scopo di fornire allo studente di dottorato opportunità di approfondimento su alcune delle discipline di base.
Al termine dei corsi del primo anno il Collegio dei Docenti assegna al dottorando un tema di ricerca da sviluppare sotto forma di tesina entro la fine del secondo anno; il tema, non necessariamente legato all'argomento della tesi finale, è di norma coerente con il curriculum, scelto dal dottorando.
All'inizio del secondo anno il dottorando discute con il Coordinatore l'argomento della tesi di dottorato, la cui assegnazione definitiva viene deliberata dal Collegio dei Docenti.
Alla fine di ogni anno i dottorandi devono presentare una relazione particolareggiata sull'attività svolta. Sulla base di tale relazione il Collegio dei Docenti ne propone al Rettore l'esclusione dal corso o il passaggio all'anno successivo.
Il dottorando può svolgere attività di ricerca sia di tipo teorico che sperimentale, grazie ai laboratori di cui entrambi i Dipartimenti dispongono.

PER INFORMAZIONI:
Scuola di Dottorato in Scienze dell'Ingegneria: http://dipmec.unipv.it/dott/index.php