Perchè un notiziario? (bis)

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PERCHE' UN NOTIZIARIO?

Ho accolto con piacere l’invito di Ledo Stefanini, Direttore della sede mantovana della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia, di scrivere poche righe di presentazione per il primo numero di questa “newsletter” con la quale, il nucleo della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia operante a Mantova intende rivolgersi ai suoi studenti, alle scuole dalle quali essi provengono e, più in generale, a tutti i cittadini e operatori del territorio mantovano più attenti alle problematiche tecniche e scientifiche.
Il nome di questo notiziario (VIS VIVA – Forza viva) non va certo interpretato come colto richiamo alle dispute scientifiche del 1600 fra Leibniz  e Cartesio sui alcuni principi fondanti della Meccanica, ma come evocazione, con un significato chiaramente metaforico, del concetto di Forza come entità capace di indurre, nell’interazione fra due o più corpi, una variazione del loro stato di quiete o di moto.
L’induzione di un effetto sul lettore, in termini di nuove conoscenze e di nuovi stimoli culturali, è proprio quello che VIS VIVA intende determinare, avvalendosi del contributo di tutti gli amici e i sostenitori della nostra Facoltà.
VIS VIVA vuole essere, innanzitutto, un organo di informazione sulla vita  della nostra Facoltà, ma non mancheranno contributi di carattere tecnico e scientifico (con taglio divulgativo e non specialistico) che, ci auguriamo, possano servire a diffondere l’approccio “razionale” e “dei numeri” tipico degli ingegneri in un mondo caratterizzato da un sistema di informazione spesso molto approssimato, irrazionale e sempre più orientato a creare facili emozioni.
Gli obiettivi sono ambiziosi; il risultato sarà tanto migliore quanto più ampio sarà il contributo dato dai docenti e dagli studenti della nostra Facoltà, ma anche da tutti coloro che, dall’esterno, vorranno darci una mano.
Nel ringraziare tutti coloro che già si sono impegnati e coloro che in futuro si impegneranno in questa iniziativa, rivolgo un cordiale saluto a tutti i lettori di questo primo numero.

CARLO CIAPONI
Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia