Paolo Panceri - Cortile dei Caduti, primo piano, lato ovest
Lapide di Paolo Panceri
Lastra in marmo di Carrara bianco ceruleo levigata con cornice modanata e iscrizione incisa e dipinta in colore nero 141 x 94 cm
Iscrizione: Paolo Panceri, / negli Atenei di Pavia e di Napoli / il genio indagatore / con perseveranza e con fortuna / volse a’ problemi / dell’Anatomia e Fisiologia comparate / nello studio della fosforescenza / degli animali, / acquistando fama di sommo. / L’insigne naturalista, / immaturamente rapito / alla promessa di novelle glorie, / qui dove mosse i primi passi / ammiratori lombardi / ricordano. / Nacque a Milano XXIII agosto MDCCCXXXIII, / morì a Napoli XII marzo MDCCCLXXVII.
Ubicazione: Loggiato superiore, parete occidentale, quarta da sinistra.
Personaggio: Paolo Panceri nacque a Milano il 23 agosto 1833. Studiò a Pavia, dove nel 1856 si laureò in Medicina e divenne assistente di Zoologia e di Mineralogia, poi dal 1861 professore di Anatomia comparata; si trasferì in seguito a Bologna e Napoli. Nel 1872 e nel 1873 compì anche due spedizioni in Egitto; morì di polmonite a Napoli l’11 gennaio 1877. Memorie e documenti per la storia dell’Università di Pavia, Pavia, Bizzoni, 1878, parte I, p. 439.
Descrizione: La lapide di forma mistilinea è quasi interamente occupata dall’iscrizione a lettere capitali di colore nero all’interno di un doppio profilo modanato che funge da cornice.
Notizie sulla lapide: Nell’Archivio Storico dell’Università si trova un incartamento relativo alla posa della lapide dedicata a Panceri. In una lettera inviata dal professor Pietro Pavesi al Rettore in data 12 luglio 1878 sono esplicitate tutte le caratteristiche di tale lapide: «Appena giunta a noi la triste notizia della morte […] alcuni suoi ammiratori lombardi apersero una sottoscrizione […]. La sottoscrizione fruttò £ 347 sufficienti allo scopo […]. La lapide è già eseguita dalla ditta Cattò in marmo Carrara venato, ed ha figura di quadro lungo ornamentato di 1m,45 per 0,94. L’iscrizione, affidata a distinto scrittore ed insegnante di questa città, è qui unita affinché Ella voglia compiacersi di sottoporla all’autorevole giudizio del Consiglio Accademico […]. Infine fa viva istanza che sia stabilito nell’edificio Universitario il posto dove farla collocare a spese de’ sottoscrittori, esprimendo il desiderio che la scelta venga a cadere sulla parete occidentale del cortile di Anatomia […]». Sopra a tale richiesta furono apportate a mano delle modifiche al testo volte ad alleggerirne la forma, modifiche che furono comunicate il 3 settembre 1878 con una lettera in cui il Rettore segnalava anche la collocazione esatta: «tale lapide andrà collocata nell’estrema loggia superiore, che conduce ai Musei di Storia naturale, e nel mezzo della parete volta a ponente». Il 26 ottobre infine Pavesi riferisce al Rettore che la lapide verrà collocata il successivo 29 ottobre e quest’ultimo scrive all’economo per inviarlo ad assistere al suo posto al posizionamento del ricordo marmoreo (ASUPv, Dep. 5-13, Edifici universitari e monumenti, 1874-1880). Il discorso per l’inaugurazione dell’anno accademico 1878-79, tenuto il 16 novembre dal rettore Corradi, testimonia l’avvenuto collocamento del ricordo per Panceri: «Parimenti la pietà filiale poneva ne’ nostri portici una lapide in ricordo di Camillo Platner, esimio professore di Medicina legale; siccome amici, discepoli ed ammiratori lombardi segnavano che qui fu a studio e fece la prime prove nell’insegnamento Paolo Panceri, che la morte tolse immaturamente alla scienza ed a maggiori glorie».
Datazione: 1878, inaugurazione 29 ottobre.
Stato di conservazione: Discreto; presenza di sporco superficiale negli angoli inferiori della lapide.
Bibliografia: 1879. Relazione intorno all’anno scolastico 1877-78 letta dal rettore A. Corradi nella solenne inaugurazione degli studi, in “Annuario” 1878-79, p. 31. 1977. Erba - Morani, Monumenti e lapidi conservati nel palazzo centrale dell’Università di Pavia, Pavia 1977, p. 136.