Luigi Contratti - Cortile dei Caduti, piano terra, lato ovest
Lapide di Luigi Contratti
Lastra in marmo apuano bianco levigata e scolpita con iscrizione incisa e dipinta in colore scuro 157 x 86 cm
Ubicazione: Pianoterra, parete occidentale, terza da sinistra.
Personaggio: Luigi Contratti nacque a Verolavecchia in provincia di Brescia nel 1819. Si laureò a Pavia in Ingegneria civile; dopo vari incarichi in ambito universitario, nel 1847 divenne professore di Fisica e Storia naturale al liceo di Brescia. Nei moti del 1848 si impegnò a organizzare il battaglione di studenti bresciani contro gli Austriaci che, quando tornarono ad occupare la città, lo allontanarono dall’insegnamento. Durante le Dieci giornate di Brescia fu a capo del comitato di Pubblica sicurezza e quando la città si arrese si rifugiò in Svizzera e poi in Piemonte. Morì nel suo paese natale nel 1867. Memorie e documenti per la storia dell’Università di Pavia, Pavia, Bizzoni, 1878, parte I, p. 459.
Descrizione: La lapide, in marmo bianco, presenta una piccola iscrizione centrale, al di sotto la leonessa simbolo della città di Brescia, e nella parte superiore il medaglione con il ritratto contornato da un tralcio di foglie.
Notizie sulla lapide: La lapide è opera dello scultore Luigi Contratti, omonimo del personaggio rappresentato, come si apprende dai documenti relativi alla collocazione della lapide, posta in loco più di trent’anni dopo la morte per iniziativa di un comitato costituitosi nella sua città natale. Nell’Archivio storico dell’Università è presente un voluminoso fascicolo con la documentazione relativa alla realizzazione, alla posa e all’inaugurazione della lapide, avvenuta il 18 maggio del 1902, come risulta dall’opuscolo a stampa su cui è pubblicato il discorso che tenne Giovanni Canna, professore di Letteratura Greca. Nella documentazione sono inseriti varie versioni dell’iscrizione e alcuni schizzi della forma della lapide (si veda il saggio di Luisa Erba, p. 40), nonché una foto del bozzetto scolpito da cui si deduce che in fase di realizzazione si decise di scolpire la leonessa rivolta verso sinistra. Il 14 luglio 1900 il Presidente del Comitato che si era costituito in Verolavecchia per far realizzare una lapide in memoria di Luigi Contratti scrive al Rettore dell’Università allegando la fotografia del bozzetto e il testo dell’epigrafe dettata da Cesare Abba. Il 13 dicembre una commissione incaricata di riferire circa la proposta comunica al Preside della Facoltà di Scienze che «il Prof. Luigi Contratti, per aver fatto parte del Comitato di pubblica difesa che diresse la epica rivoluzione di Brescia del 1849, appartiene certamente agli uomini illustri della nostra Università ed è quindi da accogliere favorevolmente la proposta». Su una delle versioni dell’iscrizione vi è la dicitura a matita «Approvato dal Consiglio 29 marzo 1901»; i primi mesi del 1901 vennero infatti impiegati nel definire la forma della lapide e il testo dell’epigrafe, in seguito il 14 luglio il Rettore riferisce che l’inaugurazione del monumento si sarebbe dovuta svolgere il 4 novembre di quell’anno, in occasione dell’apertura dell’anno accademico. Ma il Comitato rispose che la lapide non poteva essere pronta per quella data e il 1 marzo dell’anno successivo si comunica al Rettore che l’opera sarebbe stata terminata entro aprile; l’inaugurazione venne perciò fissata per il 18 maggio (ASUPv, Dep. 5-13, Edifici universitari e monumenti, 1902-1908).
Autore: Luigi Contratti (1868-1923).
Datazione: 1902, inaugurazione 18 maggio.
Stato di conservazione: Discreto; presenza di scheggiature e incrostazioni di sporco nella parte inferiore, sbavature intorno ad alcune lettere dell’iscrizione.
Bibliografia: 1977. Erba - Morani, Monumenti e lapidi conservati nel palazzo centrale dell’Università di Pavia, Pavia 1977, p. 163. 1980. Vivanti, Echi della «decade bresciana», in Pavia col lanternino, III, Pavia 1980, pp. 216-219.