Palazzo Botta

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Edificato nel 1702 dal marchese Luigi Botta, fu una delle più eleganti dimore cittadine e, come scriveva Luigi Malaspina nella sua guida di Pavia del 1819, “destinata all’alloggio de’ Principi”.

L’attuale edificio è il frutto dell’adattamento a istituti universitari quando, alla fine del 1800, l’intero complesso fu ceduto dai marchesi Cusani, discendenti dei Botta, al demanio dello Stato e all’Università di Pavia.

La facciata su piazza Botta, di gusto neoclassico, risale al 1892. Progettata con otto colonne sporgenti,  mostra interessanti metope che recano scolpiti simboli e soggetti riferibili alle scienze biologiche. All’interno, profondamente rimaneggiato per le nuove destinazioni d’uso, si sono conservate alcune testimonianze degli sfarzi settecenteschi con stucchi e affreschi che decorano le stanze del piano nobile.

Il vero gioiello del palazzo è ancora oggi la “Stanza di Napoleone” che ospitò il Bonaparte con la consorte Giuseppina in visita a Pavia nel 1805. Oltre agli aggraziati affreschi della volta e agli stucchi rococò, della camera si mantengono il camino marmoreo recante lo stemma dei Botta Adorno, la cortina ad arco che separava l’alcova e le porte ad anta unica dipinte con figure simboliche.

Dotato originariamente di un delizioso parco, oggi l’edificio presenta nel giardino retrostante l’acquario realizzato nel 1919 con vasche  e incubatori per lo studio degli animali acquatici.

Last Updated ( Monday, 28 March 2011 14:59 )