Il sarcofago fu realizzato nel 1934 da Zulimo Rossellini quando fu indetto un concorso per il monumento funebre di Ugo Foscolo nella chiesa di Santa Croce a Firenze.

L’opera del Rossellini, pur risultando vincitrice, non fu ben accolta e sostituita da quella - più marziale - di Antonio Berti ancora oggi visibile nella chiesa fiorentina. Il monumento fu lasciato in eredità dall'autore ad un amico fiorentino finché, dopo anni di oblio, nel 1990 giunse all’Università di Pavia a celebrare Ugo Foscolo poeta e docente dell’ateneo pavese per un anno (1808-1809), reso memorabile dalla prolusione dell'"Origine e dell'Ufficio della letteratura", della quale si è da poco celebrato il duecentenario.

Il sarcofago, su cui poggia la figura intera ritratta con volto giovane e sereno, è un blocco di marmo di Carrara finemente scolpito, lungo due metri e mezzo e alto 1 metro e 60.