Il Cortile Volta

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Cortile dell'Università in un dipinto di Zaccaria Re (fine XVIII secolo)


Il Cortile Volta appartiene al nucleo più antico dell'Università, che alla fine del XV secolo ebbe la sua prima sede in seguito alla donazione da parte di Ludovico il Moro della trecentesca casa di Azzone Visconti, di cui rimangono oggi poche tracce. Per renderla più adatta all’utilizzo come scuola, nel XVII secolo il palazzo fu oggetto di una ristrutturazione affidata all’architetto Giovanni Ambrogio Pessina. Nel XVIII secolo, l’imperatrice Maria Teresa d’Austria e il figlio Giuseppe II ldisposero l'intera riorganizzazione architettonica dell'edifico e il suo ampliamento.
Il cortile oggi intitolato a Volta era in origine chiamato portico legale poiché circondato dalle aule della Facoltà di Legge. La destinazione originaria è visibile nelle numerose pietre tombali e epigrafi in memoria, che si possono ammirrrare nei muri perimetrali. Le più antiche e interessanti risalgono al XV e XVI secolo e sono appunto dedicate ad alcuni dei più famosi professori di diritto che hanno insegnato a Pavia. Qui furono portate proprio in occasione della risturtturazione austriaca, a scopo propagandistico. Il cortile deve la sua denominazione attuale alla presenza della statua di Alessandro Volta scolpita da Antonio Tantardini nel 1878 in occasione del centenario della nomina di Volta a professore di fisica sperimentale a Pavia. Volta è raffigurato in toga professionale con la pila nella mano sinistra.

 

 

Last Updated ( Thursday, 19 May 2011 09:58 )