PAD - Pavia Archivi Digitali

Il progetto

Il Progetto PAD si propone di fornire uno strumento per raccogliere le memorie digitali di un numero limitato di personalità della cultura, tra le più rappresentative del panorama italiano del XX-XXI secolo, in modo da garantirne la conservazione nel tempo e il successivo studio, nel rispetto della privacy e del diritto d’autore.

L’iniziativa vuole attirare l’attenzione sul problema della preservazione del materiale digitale, e confermare il ruolo di riferimento dell’Università di Pavia nella conservazione e nello studio degli archivi d’autore contemporanei.

PAD nasce dalla constatazione che la rapida diffusione degli strumenti di videoscrittura ha portato, dalla metà degli anni ottanta, a una graduale scomparsa del supporto cartaceo come strumento di archiviazione per uso personale e professionale. La quasi totalità dei documenti elaborati negli ultimi due decenni è ora contenuta in file non strutturati, prodotti con l’ausilio dei più diversi applicativi. Si tratta di un enorme patrimonio di informazioni, relative alla vita e alla produzione culturale recente, conservato in modo spesso precario e senza garanzie di mantenimento sul medio e lungo periodo.

In assenza di specifiche iniziative di salvaguardia, tale patrimonio rischia di andare irrimediabilmente perduto per incuria, anomalie tecniche e obsolescenza dei software, sottraendo alle future generazioni fonti dirette per la ricostruzione dei percorsi della produzione culturale di questi decenni.

PAD è innanzitutto uno strumento per la raccolta e la conservazione a lungo termine di questo materiale. Nella sua versione finale, diventerà anche una piattaforma informatica interattiva, accessibile eventualmente anche da remoto, che unirà le modalità tecniche e operative dei più diffusi repository istituzionali a raffinate procedure di controllo dell’autenticità, integrità dei dati e della sicurezza, basate sui più avanzati standard industriali di gestione dei dati sensibili. In fasi intermedie sarà arricchito da strumenti specifici, progettati per valorizzare le peculiarità del materiale archiviato, che potrà comprendere, oltre a testi, file multimediali di vario genere, e facilitarne la consultazione.

Il Progetto prevede lo sviluppo di contratti per donazioni, acquisizioni e utilizzo dei file, modelli di trattamento delle donazioni, tutela della privacy degli autori-donatori, tutela della proprietà intellettuale.

Sotto l’aspetto organizzativo la struttura di riferimento è l’Area Biblioteche dell’Università di Pavia.

La fase di avvio è coordinata da un Gruppo promotore presieduto dal Rettore e composto da Beppe Severgnini, ideatore dell'iniziativa, docenti e tecnici dell’Ateneo.

Web pad.unipv.it – e-mail pad@unipv.it

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