CUG e Consigliera/e di fiducia

Data:
23 Aprile 2015

L’Amministrazione sta vagliando le candidature inviate dai colleghi che desiderano entrare a far parte del Comitato unico di garanzia. Auspichiamo che al più presto il Comitato si possa formare.

Vedi il sito del CUG e il suo ruolo.

La RSU ha richiesto che in futuro sia possibile eleggere i componenti del Comitato: tale opportunità è prevista dalle
Linee guida della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle modalità di funzionamento dei “Comitati unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (art. 21, legge 4 novembre 2010, n. 183),
http://www.funzionepubblica.gov.it/TestoPDF.aspx?d=23233

“Resta salva la possibilità, per le amministrazioni in cui è consolidata la prassi dell’elezione dei/delle componenti, di nominare gli stessi attraverso tale procedura.”

L’Ateneo ancora non ha nominato un/una Consigliere/a di fiducia: il posto è vacante dal gennaio 2014.
L’Avv. Ilaria Li Vigni, selezionata dall’Amministrazione e dalla Presidente del CUG e contattata per assumere il ruolo, vi ha rinunciato.
L’Amministrazione ha comunicato –
come suggerito dalla RSU – di voler aprire un avviso pubblico per attribuire l’incarico.

Vedi la “Richiesta di manifestazione di interesse a ricoprire l’incarico di Consigliere/a di fiducia dell’Universita’ di Pavia” pubblicata lo scorso 21 aprile sull’albo di Ateneo:
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/files/001486250-UNPVCLE-5d8d24c0-ac88-41f0-9cd3-9c08dea0fb44-000-allegato%200.pdf

Durante l’ultima seduta di contrattazione (vedi resoconto), è stato rilevato sia dall’Amministrazione che dalla RSU il mancato accesso al CUG. Non risulta infatti alcun caso di disagio lavorativo che sia stato di recente portato alla sua attenzione. Riteniamo indispensabile che vengano individuate strategie che permettano da un lato l’emersione degli inevitabili casi di disagio lavorativo tra i colleghi, e dall’altro rendano il CUG uno strumento più efficace e presente anche grazie alla pubblicizzazione delle proprie attività e dei propri compiti. Contestualmente si dovrà lavorare anche sulle garanzie di trasparenza delle procedure e di anonimato per i colleghi.