- Cortile dei Caduti, piano terra, lato ovest
Lapide che ricorda gli studenti dell'Università di Pavia che presero parte alla Spedizione dei Mille
Lastra in marmo di Carrara bianco levigata con cornice modanata iscrizione incisa e dipinta in colore nero 60 x 100 cm
Iscrizione: A Calatafimi XV maggio 1860/... e allora vidi la nostra bella bandiera / portata al centro della settima / quel centinaio e mezzo di giovani / quasi tutti dell’Università di Pavia / fior di Lombardi e di Veneti / la compagnia più numerosa e più bella. / G.C. Abba - Da Quarto al Volturno - 16 maggio
Ubicazione: Pianoterra, parete occidentale, seconda da sinistra.
Avvenimento: La lapide riporta un passo di Giuseppe Cesare Abba (1838-1910) che ricorda gli studenti dell’Università di Pavia che parteciparono alla spedizione dei Mille che consegnò il regno delle Due Sicilie ai Savoia. Cesare Abba nel 1860 si unì ai volontari garibaldini a Parma e si imbarcò con i Mille a Quarto; partecipò alle battaglie di Calatafimi, Palermo e a quella sul Volturno. Dopo la guerra si ritirò a Pisa e scrisse il poemetto Da Quarto al Volturno, pubblicato nel 1866. Pavia e la spedizione dei Mille, a cura di Mino Milani, Pavia, Tipografia del Libro, 1960. Mino Milani, Personaggi pavesi nella memorialistica garibaldina, in Garibaldi e il garibaldinismo pavese nel bicentenario della nascita dell’eroe, a cura di Fabio Zucca e Gianfranco E. De Paoli, Milano, Edizioni Unicopli, 2010, pp. 35- 42.
Descrizione: La lapide, di marmo bianco e di forma rettangolare, è circondata da una semplice cornice a rilievo.
Notizie sulla lapide: La lapide venne inaugurata alla fine del 1943, come incitamento alla resistenza contro l’occupazione nazifascista; nella relazione inaugurale dell’anno accademico 1945-46 il rettore Plinio Fraccaro pronunciò infatti queste parole: «L’animo si solleva invece ripensando alla partecipazione dei nostri studenti alla lotta aperta e clandestina contro i Tedeschi e i neofasciasti. Io non ho mai disperato dei giovani, con i quali da tanti anni vivo; e proprio negli ultimi nerissimi mesi del 1943 avevo fatto murare sotto il portico del nostro cortile dei caduti una lapide, che ricorda con le parole di Cesare Abba la settima compagnia dei Mille, quasi tutta composta di studenti dell’Università di Pavia».
Datazione: 1943.
Stato di conservazione: Discreto; presenza di sporco sul bordo inferiore della cornice e di una scritta vandalica a destra dell’ultima riga del testo.
Bibliografia: 1947. Fraccaro, Relazione [...] letta nell’Aula Magna dell’Università per la solenne inaugurazione dell’anno accademico 1945-46, in “Annuario” 1944-47, p. 18. 1960. Tibiletti, Plinio Fraccaro (1883-1959), in “Annuario” 1959- 60, p. 458. 1961. Tibiletti, Monumenti e cimeli dell’Ateneo pavese, Pavia 1961, p. 44. 1977. Erba - Morani, Monumenti e lapidi conservati nel palazzo centrale dell’Università di Pavia, Pavia 1977, p. 201. 2011. Erba, La collezione di lapidi dell’Università di Pavia, in Il cortile di Volta dell’Università di Pavia, a cura di Mazzilli Savini, Milano 2011, p. 76.