Mauro Rusconi - Cortile dei Caduti, piano terra, lato ovest
Lapide di Mauro Rusconi
Lastra in materiale litico nero con cornice modanata iscrizione incisa e dipinta in colore dorato 165 x 107 cm
Iscrizione: Mauro Rusconi Ticinensi / qui, naturae scrutator acerrimus, / inter zoonomos egregiam laudem obtinuit / atque apud hoc Athenaeum memoriam sui / reliquit perhonestam. De Anatome comparata / in primis optime meritus, / in qua disciplina, sectoris munere fungens, / museum zoologicum industria mirifica ditabat. / Doctissimo cuique notus foris / domi, in XL vir(or)um Ital(icam) societatem cooptatus, / in coetum Langobard(orum) ascribebatur / ad scientias, litteras artesque augendas institutum. / An(num) agens LXXIII, obiit die XXVII Mart(ii) an(no) MDCCCIL. / Amici et collegae honoris caussa posuere.
Traduzione: A Mauro Rusconi pavese che, finissimo osservatore della natura, ottenne grande lode tra gli zoologi e presso questo Ateneo lasciò di sé un ricordo onestissimo. Essendosi ottimamente distinto tra i primi nell’Anatomia comparata, nella quale disciplina, adempiendo al compito di acquisitore, arricchì il Museo zoologico con mirabile impegno. Noto a qualsiasi uomo dotto all’estero e in patria, cooptato nella Società italiana dei 40 uomini, veniva iscritto nella Società lombarda istituita per accrescere le scienze, le lettere e le arti. All’età di 72 anni, morì il giorno 27 marzo dell’anno 1849. Gli amici e i colleghi posero per rendergli onore. Ubicazione: Pianoterra, parete occidentale, quinta da sinistra.
Personaggio: Mauro Rusconi nacque a Pavia nel 1776; lasciati gli studi si arruolò nella Repubblica Cisalpina, dove divenne capitano d’artiglieria durante l’assedio alla fortezza di Mantova. Con il ritorno degli Austriaci riprese gli studi di Medicina e si laureò nel 1806, fu ripetitore di Fisiologia e Anatomia comparata, dal 1812 andò a Parigi per perfezionarsi alla scuola di Cuvier. Si dedicò poi agli studi di Zoologia, campo in cui acquistò notevoli competenze. Fu autore di numerose ricerche di Anatomia comparata e fu il primo a realizzare gli studi sullo sviluppo della rana per cui ricevette anche la medaglia d’oro dall’Istituto scientifico di Francia. Arricchì il Museo zoologico dell’Università di Pavia; morì a Cadenabbia sul lago di Como il 27 marzo 1849. Pietro Vaccari, Storia dell’Università di Pavia, Pavia, Fusi, 1957, p. 185. Maffo Vialli, Mauro Rusconi, in Discipline e maestri dell’Ateneo pavese, Pavia, Università di Pavia, 1961, pp. 285-290.
Descrizione: La lapide ha la cornice modanata a rilievo e presenta una lunga iscrizione a lettere capitali dorate che occupa tutta la superficie. Notizie sulla lapide: Non si conosce la data di realizzazione esatta del ricordo di Rusconi, ma esso risulta già in loco nel 1877, poiché nell’elenco dei monumenti presenti nei cortili universitari a quella data si trova al numero 25 la lapide di Rusconi (ASUPv, Dep. 5-13, Edifici universitari e monumenti, 1874-1880. Lapidi e monumenti esistenti nella R. Università, 20 giugno 1877; si veda il saggio di Luisa Erba a p. 35).
Datazione: Post 1849, ante 1877. Stato di conservazione: Discreto; il colore nero originario appare sbiadito a causa dell’ossidazione atmosferica del pigmento; tracce di pittura sulla superficie della lapide.
Bibliografia: 1976. Vivanti, Chi era Mauro Rusconi? (Nel bicentenario della nascita), in “La Provincia pavese”, 7 novembre 1976. 1977. Erba - Morani, Monumenti e lapidi conservati nel palazzo centrale dell’Università di Pavia, Pavia 1977, p. 103. 1990. Erba, Alma Ticinensis Universitas, Pavia 1990, p. 29.