Giovanni Battista Costa - Cortile di Volta, piano terra, lato est
Lapide di Giovanni Battista Costa
Lastra in marmo di Carrara bianco rosa, con iscrizione incisa dipinta in colore marrone 84 ✕ 62 cm
Iscrizione: Non flectitur ultra. (sul cartiglio sopra lo stemma) Parens refero costar stemmata mundi. (sul cartiglio al centro dello stemma) Sepulcrum quod i(uris) c(onsultus) Io(hannes) Baptista Costa/ primarius Ticin(ensis), interpres vivens elegit/ et quod eius mortale fuit servat, Hya/ cinthus f(ecit) b(ene) m(erenti), sibi ac posteris absolvendu(m)/ curavit anno MDCXV. (nel cartiglio sotto lo stemma)
Ubicazione: pianoterra, parete orientale, XVIII da sinistra.
Personaggio: Giovanni Battista Costa insegnò presso l’Università pavese Istituzioni e Diritto civile dal 1612 fino al 1615, anno della sua morte, quando venne seppellito nella chiesa dell’Annunciata di Pavia, come ricorda Marozzi nelle sue Memoriae.
Descrizione: la lapide è divisa in due parti; in quella inferiore, di dimensioni minori, si trova l’iscrizione contenuta in un cartiglio a volute, nella parte superiore, all’interno di una sottile cornice, si trova lo stemma. Al di sopra vi è un elmo le cui piume circondano tutto lo stemma e un lungo cartiglio che si svolge lungo il margine superiore.
Stemmi: al centro della lapide, arme gentilizia della famiglia Costa: cartiglio avvolgente una costola; sormontato da un elmo piumato e da un fanciullo recante un cartiglio con il motto della famiglia.
Datazione: post 1615, anno della morte di Giovanni Battista Costa.
Provenienza: la lapide proviene dalla chiesa dell’Annunciata a Pavia. Stato di conservazione: discreto, presenza di due fori quadrati stuccati.
Bibliografia: SANGIORGIO, LONGHENA 1831, p. 465; Memorie e documenti 1877-1878, p. 83; ERBA, MORANI 1977, p. 44; ZANOBIO 1984, p. 44.