Giorgio Ripa - Cortile di Volta, piano terra, lato est
Lapide di Giorgio Ripa
Lastra in marmo di Ornavasso bianco grigio, con iscrizione e stemma incisi e dipinti in colore nero 184 ✕ 67 cm
Iscrizione: D(eo) O(ptimo) M(aximo)./ Georgio Ripae senat(ori) reg(io),/ qui varia idiomatum ac litterarum/ peritia eminentiss(imo)/ ann(is) XXXVI/ in patrio Ticin(ensi) gymnasio/ legum nodos exoluit,/ Cremonae praet(uram)/ integerrime gessit/ annoq(ue) aet(atis) LXVI, sal(utis) vero MDCIV,/ VI (die ante) Kal(endas) Octob(res) obiit./ Gulielmus fr(ater) b(ene) m(erenti)/ ex triente h(eres)/ pietatis ergo/ p(osuit).
Ubicazione: pianoterra, parete orientale, I da sinistra.
Personaggio: Giorgio Ripa visse dal 1538 circa al 1604 e fu docente di Diritto civile e canonico presso l’Università pavese. La realizzazione della lapide fu voluta dal fratello Guglielmo.
Descrizione: la lapide, di semplice forma rettangolare, presenta una sottile cornice modanata che incornicia l’iscrizione, sotto alla quale si trova il grande stemma di famiglia circondato da un cartiglio con nastri e volute.
Stemma: arme gentilizia della famiglia Ripa: di nero, a due fasce d’argento; nella seconda di nero all’aquila ad ali spiegate.
Datazione: post 1604, anno della morte.
Provenienza: l’epigrafe di Giorgio Ripa proviene dalla chiesa di S. Pietro in Ciel d’Oro di Pavia.
Stato di conservazione: discreto; danneggiamento dei bordi della lapide e perdita degli angoli inferiore sinistro e superiore destro.
Bibliografia: SANGIORGIO, LONGHENA 1831, p. 453; BRAMBILLA 1891, p. 8; ERBA, MORANI 1977, p. 41; ZANOBIO 1984, p. 44.