Filippo Bottigella - Cortile di Volta, piano terra, lato est

Lapide di Filippo Bottigella

Lastra in marmo di Carrara bianco venato scolpita a bassorilievo, con iscrizione incisa 91 ✕ 56 cm

Iscrizione: Phillip(u)s ducal(is) sen(ator) ac P(etrus) Franc(iscu)s Butig(ella) viri/ clariss(im)i atque ill(ustrissimi) hoc sibi et posteris/ sepulcru(m) construi decreveru(n)t quod/ modo ill(ustrissimi) Io(hannis) Bapt(istae) itidem Butig(ellae)/ opera est perfectum/ MDLXIII Non(is) Mai(is).

Ubicazione: pianoterra, parete orientale, XVI da sinistra.

Personaggio: Filippo Bottigella insegnò Istituzioni dal 1483 per più di dieci anni. Membro del Collegio dei Nobili Giudici, divenne anche senatore. Venne sepolto nella cappella di famiglia nella chiesa di S. Tommaso.

Descrizione: la lapide è divisa in due parti, in quella inferiore, di dimensioni minori, si trova l’iscrizione contenuta in un cartiglio rettangolare; nella parte superiore lo stemma inquartato sormontato da un elmo piumato e da un’aquila sorreggente tra gli artigli un barilotto sdraiato.

Stemmi: nella parte superiore della lapide arme gentilizia di Filippo Bottigella; inquartato: nel primo e quarto d’oro, a tredici pezze di vaio d’azzurro disposte 3, 4, 3, 2, 1; la pezza centrale della prima fila carica di una piccola botte d’oro; nel secondo e terzo d’azzurro, alla botticella sdraiata al naturale, circondato da una sciarpa d’argento annodata in alto.

Datazione: 1563, anno in cui fu completato il monumento nella chiesa di S. Tommaso.

Provenienza: la sepoltura di Filippo Bottigella si trovava nella chiesa di S. Tommaso a Pavia, nel pavimento della cappella di famiglia, davanti all’altare della beata Sibillina, ma non si conosce il momento esatto in cui venne rimossa.

Stato di conservazione: buono.

Bibliografia: SANGIORGIO, LONGHENA 1831, p. 463; Memorie e documenti 1877-1878, p. 64; CAVAGNA SANGIULIANI 1905, p. 379, p. 391; ERBA, MORANI 1977, p. 33.